La frazione di Campiglio del Comune di Vignola si presenta come un piccolo gioiello che guarda la Rocca e il centro della città dall’alto delle colline, questa posizione isolata riflette infatti la storia del luogo.
Un insediamento già attestato in un documento nonantolano dall’anno 887 d.C. è successivamente citato come “castrum” nel XII secolo. Campiglio era infatti un insediamento fortificato totalmente svincolato dal feudo di Vignola e governato dai Signori “Da Campiglio”. Il borgo era composto principalmente dalla Rocca fortificata, che oggi è stata assorbita dalla più recente costruzione della Chiesa di San Michele Arcangelo e dal mercato.
Nel corso del XIV secolo sarà la famiglia Rangoni, già feudataria di Castelvetro, Levizzano e Castelnuovo a governare questo luogo che conoscerà molta prosperità soprattutto grazie all’allevamento e la vendita del baco da seta.
A causa delle restrittive misure protezionistiche del marchesato di Vignola, verso la fine del millecinquecento, inizia la decadenza del mercato settimanale di Campiglio e il piccolo feudo perderà definitivamente la sua autonomia con la nomina di Vignola a capoluogo del Cantone del Dipartimento del Panaro avvenuta in epoca Napoleonica.
Oggi possiamo godere di uno splendido borgo, vivo grazie alla presenza della Chiesa di San Michele Arcangelo e punto ottimale dove ammirare il panorama sulla valle del Panaro.