Il Palazzo Contrari-Boncompagni sorge nella piazza antistante la Rocca di Vignola. Venne fatto erigere tra il 1560 e il 1567 per volere del conte Ercole Contrari il Vecchio, come nuova dimora signorile per la famiglia. Egli affidò la sua costruzione al “magistro/muratore” Bartolomeo Tristano di Ferrara su progetto del grande architetto vignolese Giacomo (o Jacopo) Barozzi, detto il Vignola; per questo il palazzo è conosciuto anche come Palazzo Barozzi. Con l’esaurirsi della famiglia Contrari (Ercole Contrari il Giovane muore nel 1575), il Palazzo insieme al resto del feudo, viene acquistato nel 1577 da Giacomo Boncompagni che ne curerà il completamento. La famiglia Boncompagni (dal 1681 Boncompagni-Ludovisi) rimane proprietaria del Palazzo fino al 1949, quando decide di venderlo alla Parrocchia di Vignola.
Il palazzo presenta una forma rettangolare a cui sono annesse due ali laterali sporgenti sul versante occidentale all’interno delle quali si sviluppa il giardino. Dei quattro piani che lo compongono il piano interrato ed il piano terra rialzato erano destinati alle cucine, agli approvvigionamenti e all’andamento della casa; il piano nobile era la parte dove il feudatario viveva e riceveva, mentre il sottotetto era destinato alla servitù. L’unico collegamento verticale del Palazzo è anche uno dei sui fiori all’occhiello, la famosa scala a “chiocciola” ubicata nell’ala sporgente posta a meridione. Progettata come il resto del palazzo da Jacopo Barozzi, presenta una straordinaria forma elicoidale ed è un capolavoro architettonico di altissimo livello. Essa infatti è aerea con un unico pilastro di sostegno posto nel seminterrato ed ognuno dei 106 gradini è autoportante inserendosi nel muro perimetrale con un inclinazione sempre più accentuata man mano che si raggiunge il suo apice, posto a 12,33 metri di altezza. Questo crea un effetto di vorticosa salita, resa comunque piacevole dall’armoniosa spirale, dalle tre aperture che regalano una splendida vista sul territorio di Vignola e dagli affreschi che decorano le pareti della scala. Questi ultimi risalgono al 1880, in origine il vano era semplicemente intonacato di bianco e le decorazioni vennero fatte per volere del Principe Antonio Boncompagni dagli artisti Fermo Forti e Angelo Forghieri. Recentemente è stato eseguito un restauro che ha interessato il seminterrato (attualmente visitabile), che ospitava le cantine, la cucina, due pozzi, il forno e il primo ciclo della scala elicoidale autoportante del Barozzi. Tra i diversi ambienti recuperati nel piano interrato, è stata ricavata una suggestiva sala conferenze.
Visite guidate
a cura dei volontari della Parrocchia di Vignola
Orario estate 2024
Sabato e domeniche dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00
turni di visita ore 10.30 – 11.30 e ore 15.00 – 16.00 – 17.00
CHIUSURE : 1° gennaio – Pasqua – Natale – Agosto chiuso nelle due settimane centrali
Prenotazioni : non necessaria per visitatori singoli o piccoli gruppi, si possono presentare direttamente alla biglietteria del Palazzo
La prenotazione è obbligatoria alla mail palazzo.barozzi@gmail.com per gruppi, scolaresche e richieste infrasettimanali.
Le visite vengono effettuate agli orari indicati con un numero massimo di visitatori per gruppo di 20/25 persone.
La durata delle visite è di circa 40/50 minuti
Costo visita € 2
Per prenotazioni e informazioni :
e-mail: palazzo.barozzi@gmail.com